"In questo numero abbiamo parlato con Susanna De Flaviis, giovane imprenditrice nell’ambito della comunicazione che ci ha raccontato la sua esperienza"
Di Cristiana Longhi

Qual è la tua professione e di cosa ti occupi?
Io sono un’imprenditrice ed opero nell’ambito della comunicazione sotto molteplici aspetti. Quello dell’imprenditore è un lavoro molto variegato e mai ripetitivo. Nel mio lavoro non sono da sola, siamo 4 soci, giovanissimi, con cui ho avuto la fortuna di aver dato avvio a questa attività. Siamo amici da anni e, accumunati da una passione comune, abbiamo dato vita a un’attività che ad oggi conta anche un dipendente. Possiamo lavorare a livello grafico con clienti che hanno l’esigenza di rinnovare, ad esempio, l’immagine aziendale o farsi conoscere personalmente, creiamo anche siti web per la comunicazione della propria azienda o figura professionale. Ci occupiamo anche dell’organizzazione di fiere di settore per i nostri clienti, prepariamo quindi la loro presenza in fiera a 360 gradi: lo stand, l’allestimento, le grafiche e i materiali promozionali come volantini e brochures. Oltre a questi lavori a progetto ci occupiamo anche di comunicazione continuativa che può ricoprire il lato social sia per aziende sia per personaggi politici o istituzionali, dal comune fino all’assessorato regionale.
Qual è stato il tuo percorso per arrivare fino a qui?
Ricordo l’ultimo anno di liceo, quando dovevo scegliere cosa fare da grande, è stata una fase molto difficile della mia vita, sapevo che avrei voluto fare qualcosa di mio, che nascesse dalla mia creatività, ma a 19 anni non sapevo cosa potesse essere. Per l’università ho optato per un percorso di studi che non mi incanalasse verso una professione specifica, ma che mi lasciasse libertà di scelta, ho quindi studiato in triennale economia aziendale per poter sviluppare una prima idea, poi, alla magistrale, ho frequentato management per l’impressa con indirizzo specifico in marketing. Ho compreso che mi sarebbe piaciuto approfondire le mie competenze a livello di strategia e comunicazione e il marketing aziendale mi ha dato basi tecniche per muovermi in questo ambito. L’università mi ha aiutata molto in questo percorso, mi ha dato un metodo che uso ancora oggi sul lavoro. Da quello che ho vissuto ho imparato che prima e durante l’università si può avere paura perché ci si può sentire limitati o privi di idee, ma sono tutti passaggi che servono per arrivare alla scoperta della propria passione.
Quanto è stato difficile avviare un’attività così giovani?
La parte più difficile è stata avere la scintilla e dire: “ok, lo faccio”. Era un mio sogno, ma da sola era difficile, nel momento in cui ho iniziato a parlare di questo progetto con gli altri ragazzi ci siamo accorti che le nostre idee sul futuro combaciavano, così abbiamo iniziato a ipotizzare di creare qualcosa di nostro. Le incertezze erano tante, non avevo la sicurezza che quello a cui cercavodi dare vita poi potesse avere un riscontro positivo. Il tutto sta nel trovare il coraggio di iniziare.
Quali sono le caratteristiche di un buon imprenditore?
Sul lato personale sicuramente deve essere intraprendente e pronto al sacrificio perché ci sono momenti in cui il lavoro oscura la vita privata, se sei imprenditore non hai orari durante la giornata. Serve anche tanta pazienza che porta poi alla soddisfazione, se riesci a trovare il bello anche nelle richieste più difficili dei clienti, a interpretare le loro esigenze e i loro sogni, allora sei orgoglioso di te stesso e del tuo lavoro. Non è facile e ti mette a dura prova, ma alla fine ti ripaga. È molto importante anche il lato relazionale sia con i clienti, sia con i propri colleghi che sono come una famiglia, se si riesce a fare gioco di squadra si crea una sinergia spettacolare. È importante ricordarsi che da soli non si va da nessuna parte.
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